"La botanica della birra" a cura di Giuseppe Caruso, insegnante di Scienze Naturali e Biotecnologie di un istituto tecnico catanzarese, balza sotto i riflettori dei media nazionali come strumento di servizio per conoscere la recente trasformazione di una bevanda che si via via affermata anche in Italia, paese tradizionalmente legato al vino, riconoscendo un crescente valore a prodotti capaci di esprimere una tipicità, un rapporto stretto con la comunità e il paesaggio in cui sono inseriti.

Il volume, edito da Slow Food, rappresenta una vera e propria enciclopedia della birra. Composto da 624 pagine di grande formato, al prezzo di 39 euro, nel sottotitolo “Caratteristiche e proprietà di oltre 500 specie vegetali usate nel brassaggio” dimostra la sua vocazione a diventare un manuale di riferimento per approfondire la conoscenza delle diverse caratteristiche che possono assumere le birre artigianali, attraverso la combinazione di diverse ricette usate per produrre prodotti di alta qualità.

"La botanica della birra" offre a tutti gli appassionati e ai produttori uno strumento informativo che contiene un elenco botanico-brassicolo formato da schede con disegno della pianta, nome, sinonimi, descrizione, indicazione delle parti brassicole, la chimica, ovvero quelle parti della pianta usate per produrre la birra, a che stile di birra fa riferimento, insieme alla citazione di birre in commercio che usano gli stessi ingredienti. Una parte del volume è dedicata ai consigli pratici e approfondimenti su piante come il frumento e l’orzo e vanta una vasta bibliografia.

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